Alberto Cadlolo Nato a Roma, sottotenente 240 reggimento fanteria m.m primo fra i più valorosi animato da intenso amor di patria guidò con l'esempio il suo plotone all'attacco del pertica, formidabilmente munito a difesa, tra l'imperversare delle artigliere e delle mitragliatrice nemiche ferito gravemente ad un ginocchio da bomba a mano sotto i trinceramenti avversari, accrebbe la fede e l'ardore, in sè e nei suoi raggiungendo la cima irruppe primo nelle superate difese nel furioso corpo a corpo che ne seguì, piegato sul ginocchio infranto. Ma con cuore invitto incito i suoi soldati a tener fermo, agitando un fazzoletto tricolore ed inneggiando alla patria finché una fucilata alla tempia ne troncò. La giovane nobilissima vita Monte Pertica (Grappa) 24 Ottobre 1918. "La Patria Non Si Definisce Non Si Può Definiere; È Qualcosa Che Ci Sta Qui Nel Cuore E Nella Gola Per Amarla E Per Cantarla"